In Blog

Demolire auto con Fermo Amministrativo? Ecco come fare

Forse non sai che la presenza di un fermo amministrativo impedisce la cancellazione dal PRA del veicolo.

Sei in possesso di un’auto sottoposta a fermo amministrativo da demolire e stai riscontrando alcune difficoltà? Ebbene sì, quando ci si trova in una posizione debitoria nei confronti dello Stato o di Enti territoriali, vengono applicate procedure di riscossione che portano all’apposizione di strumenti quali il fermo amministrativo. E, dal 2009, non è possibile né vendere un veicolo con fermo né demolirlo.

Il fermo amministrativo è imposto ad un veicolo in casi particolari, come per esempio bolli non pagati o debiti dovuti a cartelle esattoriali.

Cos’è e cosa comporta il Fermo Amministrativo?

Il fermo amministrativo di un’auto è una sanzione applicata dagli Enti creditori (Agenzia delle Entrate, Comune, Inps, ecc..) nei confronti del proprietario di un’auto in caso egli abbia contratto dei debiti nei loro confronti.

Le conseguenze di un fermo amministrativo su un’auto sono:

  • divieto assoluto di circolazione del veicolo per il periodo specificato
  • divieto di radiazione, demolizione o esportazione del veicolo
  • possibile vendita forzata del veicolo da parte di Equitalia, in caso di difetto di pagamento

È possibile invece vendere il veicolo, ma l’acquirente dovrà anche farsi carico del fermo amministrativo dell’auto.

Cerchi un autodemolitore per rottamare la tua auto?

SCEGLI L’AUTODEMOLIZIONE ASSOCIATA ADA PIÙ VICINA A TE PER LA PIENA GARANZIA DI QUALITÀ

Come estinguere il debito per un veicolo con fermo amministrativo

Ecco quindi come superare l’ostacolo ed estinguere il debito (con relativa trascrizione al PRA):

  • provvedendo al saldo con versamento dell’importo dovuto all’Agente della riscossione, a seguito del quale l’Agente rilascerà un provvedimento di revoca necessario per la richiesta di cancellazione dal PRA del fermo amministrativo;
  • richiedendo, successivamente, al PRA la cancellazione del fermo, direttamente o tramite Agenzia di pratiche auto, con il versamento dei diritti previsti: € 32,00 (se si utilizza il retro del CdP o il CDPD come nota di richiesta) oppure € 48,00 (se si utilizza il modello NP-3 come nota di richiesta).

Solo a questo punto, con il nuovo CdP “pulito”, sarà possibile recarsi presso un centro di autodemolizione.

Le eccezioni

Naturalmente ci sono alcune eccezioni per le quali non è necessario effettuare l’annotazione della cancellazione del provvedimento prima della radiazione:

  1. in presenza di una dichiarazione resa da un’Autorità Pubblica competente attestante la non utilizzabilità del veicolo a seguito di incidenti stradali, incendi, calamità naturali, ecc.;
  2. se la richiesta di radiazione proviene da una Pubblica Amministrazione;
  3. se la data di rilascio del certificato di rottamazione è antecedente all’apposizione del fermo amministrativo (verificabile dalla data di visura);
  4. in presenza di un nulla osta alla cancellazione per demolizione del veicolo, rilasciato dallo stesso Agente della riscossione a seguito della valutazione del veicolo su cui era stato apposto il provvedimento.

Nel caso in cui il proprietario di un veicolo gravato da fermo intenda demolire la propria auto e sia in possesso di uno dei documenti di cui al punto 1) o 4) potrà recarsi direttamente presso un centro di autodemolizione e consegnarlo unitamente ai documenti (vd. l’articolo “Tutti i documenti necessari per demolire un’auto”) ed alla dichiarazione o al nulla osta sopra descritti.

Se sei in possesso di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e hai deciso di demolirlo, rivolgiti ad un autodemolitore certificato Garanzia ADA – Associazione Demolitori Autoveicoli; troverai attività serie e professionali che sapranno aiutarti e risolvere ogni tuo dubbio.